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mer 17 lug

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Cicigolis/Ščigla (Pulfero/Podbuniesac)

Filo Filò

Marco Paolini

Registration is Closed
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Filo Filò
Filo Filò

dove e quando

17 lug 2019, 21:00

Cicigolis/Ščigla (Pulfero/Podbuniesac), 33046 Cicigolis UD, Italia

L'evento

biglietti

€ 15,00 + € 1,50 dir. di prevendita

Biglietti disponibili sul circuito e nei punti vendita Vivaticket

di e con Marco Paolini

audiovisivi e luci Michele Mescalchin

fonica Piero Chinello

direzione tecnica Marco Busetto

assistenza alla regia Silvia Busato

produzione Michela Signori

per Jolefilm

info utili

ore 19.00 - apertura biglietteria

ore 20.30 - ingresso all'area dello spettacolo

parcheggi Pulfero (UD) loc. Podpolizza, campo sportivo mappa

Filo Filò. Una forma magra di teatro, senza scena e senza personaggi, non una storia ma un filo di storie tenuto insieme con mestiere (quel che basta) e necessità (quella non manca). Era filò nel Veneto “una veglia contadina nelle stalle durante l’inverno ma anche interminabile discorso che serve a far passare del tempo… e niente altro”, così diceva Andrea Zanzotto. 

Un passatempo, non uno spettacolo, quindi. Un racconto dialogante nelle intenzioni di chi lo propone oggi a teatro, un invito agli spettatori a far filò insieme. La globalizzazione, Internet, l’intelligenza artificiale, la bioingegneria producono accelerazione e discontinuità che danno eccitazione e disorientamento, stupore e nuove abitudini. 

Le nuove applicazioni hanno bisogno di acceleratori, di incubatori di idee. Allora il filò a teatro serve a rallentare il flusso, a unire i puntini del disegno attraverso la forza dell’oralità. L’oralità che fa da bussola, che smaschera i termini difficili (smontandone la forma e i tecnicismi) per renderli narrabili. Filo filò dunque. Filo di parole per tessere domande utili e cercare la strada per rispondere. Filo da perdere ogni tanto per passatempo, ma da ritrovare per far filò. Filo di lana che lega i discorsi per farli diventare storie che passino di bocca in bocca, di sera in sera, anche per non perdere il filo del presente e per provare a costruire un futuro condivisibile, come chiedono con forza le nuove generazioni agli adulti. E non solo per il clima, ma anche per l’aria che tira su tutto il resto. 

Nota

Per chi volesse sapere gli argomenti possibili del filò: si potrebbe parlare di strade romane, dell’algoritmo della felicità e della miseria, del ritorno del selvatico e dell’agricoltura di città, della fotografia degli antenati, di bío e nano tecnologie, di zia Adenina e zia Timina, del Tamagotchi, di cosa fanno gli hackers, delle macchine intelligenti, della casa vecia e della casa nova, del lavoro che conviene fare, del telepass, dello studio che non conviene fare, di quel che vale e di quello che varrà ancora, delle reti, delle bottiglie, di fossili e rinnovabili, dell’orologio Wagner e di aggiornamenti, del Papa, e volendo anche di termodinamica e dell’Italia. 

Marco Paolini

Il movimento Friday for future, nato e orientato dal pensiero di giovani tra i 14 e i 18 anni, si rivolge agli adulti, a chi ha potere e responsabilità, ponendo con urgenza domande sul futuro. Nei giorni successivi alla prima mobilitazione del 15 marzo 2019, Marco Paolini ha indirizzato una lettera a classi di studenti delle scuole superiori. Sotto la guida degli insegnanti, gruppi di studenti l’hanno discussa rispondendo alla sollecitazione, articolando speranze e preoccupazioni sul futuro in forma di domande. È partendo da alcune di quelle domande che si dipana il Filo Filò, senza la presunzione di saper rispondere, ma con l’impegno di raccogliere e condividere gli stimoli e di costruire una narrazione che ne tenga conto, con rispetto e attenzione.

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