Spettacolo di teatro d’oggetti e musica dal vivo

tratto da La vita di un cane di Karel Čapek e da Die Chronik der Menschheit.

Lo spettacolo segue la vita di un cane, Dašenka, e la sua capacità di “comprensione” del mondo degli umani. A partire dal personaggio preferito di Solce, la Morte, l’azione diventa un susseguirsi frenetico di passaggi da argomenti tragici, come la Shoah e la propaganda nazista, a momenti di comicità surreale sulla manipolazione dei media di oggi. Il tutto condito da giochi di abilità con oggetti immersi in paesaggi sonori creati dall’artista in scena. Matija Solce è uno dei più interessanti e geniali artisti del nuovo teatro di figura europeo. I suoi spettacoli propongono un approccio innovativo e giocoso, muovendosi fra l’assurdo e il surreale, con una grande attenzione all’aspetto musicale e ritmico.

Musicista, burattinaio, attore e regista, nonché direttore artistico e organizzatore di festival, si è diplomato in Alternative Theatre e Puppetry presso l’Accademia teatrale di Praga (DAMU). Le sue performance sono sempre il risultato di un raffinato intreccio drammaturgico fra musica e teatro, e spesso i suoi concerti si trasformano in spettacoli teatrali interattivi e i suoi spettacoli di burattini in composizioni musicali. Con la fisarmonica e la valigia piena di burattini ha viaggiato per il mondo, presentando i suoi lavori in luoghi inusuali ed estremi – carceri, ashram, camere da letto di appartamenti privati – come nei grandi festival internazionali.